Guida completa al Visto E-1 per gli Stati Uniti
Che cos’è il visto E-1?
Come il visto E-2 per investitori, il visto E-1 viene concesso ai cittadini di paesi con i quali gli Stati Uniti mantengono speciali trattati commerciali. L’elenco dei paesi i cui cittadini possono ottenere il visto E-1 si può consultare qui.
Chi intende svolgere un’attività di commercio internazionale di beni o servizi da o verso gli Stati Uniti, può ottenere il visto E-1 per sè, per la propria famiglia e per i dipendenti principali. Il visto E-1 consente di risiedere e lavorare negli Stati Uniti per un periodo fino a 5 anni ed è rinnovabile un numero illimitato di volte.
Il visto E-1: requisiti generali
Il visto E-1 può essere ottenuto nei seguenti casi:
- Società statunitense partecipata almeno al 50% da cittadini di un paese convenzionato, che effettua commercio internazionale con il paese di cittadinanza dei propri soci di maggioranza.
- Società non statunitense partecipata almeno al 50% da cittadini di un paese convenzionato, che effettua commercio internazionale con gli Stati Uniti.
In entrambi i casi, il commercio da o verso gli Stati Uniti deve rappresentare almeno il 50% dei ricavi totali del commercio internazionale dell’impresa. Per una migliore comprensione di questo requisito, esaminiamo i seguenti casi:
- Una società con sede negli Stati Uniti di proprietà di un cittadino italiano opera come distributore di vino negli Stati Uniti. L’azienda acquista regolarmente vino da tutto il mondo, ma almeno il 50% dello stesso proviene dall’Italia. In questo caso, l’imprenditore italiano (e i suoi dipendenti italiani) qualificano per il visto E-1. Infatti, il proprietario è italiano e il commercio con l’Italia rappresenta almeno il 50% del commercio internazionale.
- Una società con sede negli Stati Uniti di proprietà di un cittadino italiano opera come distributore di vino negli Stati Uniti. L’azienda acquista vino in tutto il mondo, ma solo il 40% del vino viene acquistato dall’Italia. In questo caso, sebbene sia cittadino di un paese convenzionato, il proprietario non qualifica per il visto E-1.
- Una società con sede nel Regno Unito, di proprietà di cittadini del Regno Unito, vende magliette in tutto il mondo e almeno il 50% a distributori negli Stati Uniti. In questo caso, l’imprenditore qualifica per il visto E-1 perché il Regno Unito è un paese convenzionato e almeno il 50% delle entrate da commercio internazionale è ottenuto da clienti americani.
Il requisito della nazionalità dei soci
Come notato sopra, al fine di qualificare per il visto E-1, l’attività commerciale deve essere per almeno il 50% partecipata da cittadini di paesi convenzionati. A tal fine, lo stato di costituzione della società non rileva, ciò che rileva è soltanto la nazionalità dei suoi soci.
Il requisito del commercio internazionale
Il commercio svolto tra gli Stati Uniti e il paese convenzionato deve essere “sostanziale“. Per “commercio sostanziale” si intende uno scambio continuativo e di valore finanziario nell’insieme rilevante.
Le transazioni commerciali devono essere tracciabili e devono avere ad oggetto beni, servizi e/o tecnologia. Non esiste un minimo di legge previsto per il numero di transazioni o il valore delle stesse, sebbene venga posta maggiore enfasi sul numero di transazioni rispetto al valore finanziario complessivo.
Infine, oltre il 50% del commercio internazionale dell’azienda – in termini di valore delle transazioni – deve svolgersi tra gli Stati Uniti e il paese di cittadinanza del candidato.
Requisiti previsti per i dipendenti chiave
Se si intende sponsorizzare un visto E-1 ad un proprio dipendente, quest’ultimo deve avere la stessa nazionalità del titolare della società che qualifica per il visto E-1.
Ad esempio, se il titolare della società in questione è un cittadino italiano, la società non potrà sponsorizzare il visto ad un cittadino inglese, ma solo ad un cittadino italiano.
Il dipendente deve coprire una posizione esecutiva, dirigenziale o manageriale all’interno dell’azienda. In alternativa, deve possedere specifiche competenze o qualifiche essenziali al successo dell’impresa.
Le posizioni esecutive o dirigenziali comportano un ruolo di supervisione e controllo sulla società o su un dipartimento chiave della stessa.
Il visto E-1 per i membri della famiglia
Il coniuge del beneficiario principale e i figli minori di 21 anni non sposati possono ottenere il visto E-1 come “dependants”. Altri famigliari non aventi queste caratteristiche avranno eventualmente bisogno di un visto autonomo.
La nazionalità dei famigliari non rileva e non deve necessariamente essere la stessa del titolare del visto E-1.
Il coniuge può essere autorizzato a lavorare negli Stati Uniti per chiunque (non solo per l’azienda del beneficiario principale). I figli minori, invece, possono solo frequentare corsi di studio.
Il procedimento per ottenere il visto E-1
Dopo una prima consultazione, i nostri avvocati indicheranno la documentazione richiesta per la domanda di visto E-1. I documenti includono diverse centinaia di pagine contenenti informazioni sulla società, sul candidato e il suo ruolo nella stessa, nonchè sull’attività di commercio internazionale.
Tra i documenti dovrà essere inclusa una lettera di accompagnamento che illustri come il commercio con gli Stati Uniti sia sostanziale e avvenga principalmente tra gli Stati Uniti e il paese del beneficiario.
Se l’application riguarda un dipendente chiave, la lettera dovrebbe anche illustrare la natura della funzione esecutiva o di supervisione che il dipendente andrà a svolgere o una descrizione delle competenze e abilità essenziali dello stesso.
Gli avvocati di E-2VisaWorld redigono la lettera di accompagnamento e determinano l’eventuale documentazione aggiuntiva che potrebbe essere richiesta. L’application per il visto E-1 viene poi presentata all’Ambasciata americana nel paese di provenienza del beneficiario. L’ambasciata esamina la domanda e, se il primo scrutinio viene superato, il candidato deve fissare l’appuntamento per l’intervista.
Dopo il colloquio, l’ufficiale consolare informerà il candidato se la domanda di visto E-1 è stata approvata, negata o se è necessaria ulteriore documentazione.
Tempistiche per ottenere il visto E-1
In genere la tempistica per un visto E-1 può variare tra le 4 e le 12 settimane dal deposito della domanda. Tuttavia, la tempistica potrebbe variare a seconda del carico di lavoro di uno specifico consolato americano.
Inutile dire che in tempi di Covid il processing time per tutti i tipi di visto si è allungato a dismisura. A parte poche ambasciate, in questo momento i tempi sono come minimo di 6 mesi.
Una domanda presentata in modo improprio può prolungare significativamente il tempo di ottenimento del visto, quindi è sempre consigliabile chiedere assistenza ai nostri avvocati al fine di evitare errori o mancanze.
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